Documentazione Appalti Privati

Cos’è e chi deve Redigere il Giornale dei Lavori?

Il giornale dei lavori è un documento contabile con cui si controlla l’andamento tecnico ed economico di tutte le varie fasi di un’opera. È una sorta di diario, aggiornato quotidianamente, che funziona da garanzia su cos’è stato fatto in quel giorno e monitorare quindi il progresso dei lavori.

Giornale dei Lavori

Per esperienza personale ti posso assicurare che la redazione del giornale dei lavori crea sempre un po’ di dibattito tra l’impresa e il Direttore Lavori (ovvero la figura professionale, scelta dal cliente, che ha il compito di seguire il regolare andamento del cantiere.)

Infatti, in passato, mi è capitato di aver compilato il giornale dei lavori, di aver fatto la richiesta della firma del Direttore dei lavori e di sentirmi dire come risposta: “no, io non lo firmo”.

Fortunatamente i casi sono pochi, ma credo sia opportuno fare alcune precisazione a riguardo. Il DM 49/2018 stabilisce le Linee guida del Direttore dei Lavori e all’articolo 14 dello stesso indica che tra i documenti contabili che devono essere predisposti e tenuti dal direttore dei lavori c’è proprio il giornale dei lavori.

Quindi, non solo deve firmarlo, ma dovrebbe addirittura redigerlo lui stesso. Ora io non voglio essere estremo, perché credo che nella costruzione di un immobile sia indispensabile la collaborazione di tutte le parti, e ritengo che la compilazione del giornale dei lavori sia più facile per l’impresa edile.

Ma ritengo corretto – proprio per lo spirito di collaborazione – che il direttore lavori lo legga, faccia le opportune correzioni – qualora necessarie – e lo firmi per presa visione e per accettazione per permettere un avanzamento del cantiere più sicuro per il committente.

Chi deve fare il giornale dei lavori?

Il decreto 48 del 2018 stabilisce che il Giornale dei lavori è uno dei documenti contabili incarico al direttore lavori. È lui che dovrebbe tenerlo. Lui o quantomeno dei suoi delegati, che di solito sono dei direttori operativi o degli ispettori di cantiere.

Nonostante questo in cantiere non si sa bene chi deve redigere il giornale dei lavori e chi lo deve firmare. Soprattutto in passato c’era molti dubbi, adesso la situazione sta un po’ migliorando, ma non è ancora del tutto chiara.

Cosa va indicato nel giornale dei lavori?

All’interno dovrebbe essere indicato l’ordine, il modo e le attività con cui progrediscono le lavorazioni, la qualifica e il numero degli operai, l’attrezzatura tecnica impiegata, l’elenco delle provviste fornite dell’esecutore, l’indicazione delle circostanze degli avvenimenti… Questo è a grandi linee il contenuto. 

Ogni quanto va aggiornato il giornale dei lavori?

All’interno dovrebbe essere indicato l’ordine, il modo e le attività con cui progrediscono le lavorazioni, la qualifica e il numero degli operai, l’attrezzatura tecnica impiegata, l’elenco delle provviste fornite dell’esecutore, l’indicazione delle circostanze degli avvenimenti… Questo è a grandi linee il contenuto. 

A cosa serve il giornale dei lavori?

Il giornale dei lavori serve (anche) ad aiutare chi dovrà fare verifiche in caso di contenziosi. Aiuta a capire quali sono state le attività del cantiere e quello che è successo durante la costruzione.

Quindi sicuramente, in un cantiere certa dimensione come ad esempio un capannone industriale o una civile abitazione, è fondamentale. In lavori edili di piccola entità ritengo, essendo anche un documento non di facile realizzazione e che non a tutti piace redigere, si possa evitare.  

Quando è obbligatorio il giornale dei lavori?

La norma stabilisce con chiarezza che andrebbe fatto per tutti i cantieri dove c’è una direzione lavori.

In realtà poi ci sono cantieri dove ritengo sia fondamentale, e cantieri dove magari si possa anche soprassedere. Ad esempio, se un’impresa edile va a fare una linea di fognature piccolina, in questo caso diciamo che non lo trovo così fondamentale se vogliamo entrare nella pratica.

Estratto del decreto 48 del 2018

“1. I diversi documenti contabili, predisposti e tenuti dal direttore dei lavori o dai direttori operativi o dagli ispettori di cantiere, se dal medesimo delegati, che devono essere firmati contestualmente alla compilazione rispettando la cronologia di inserimento dei dati, sono:

a) il giornale dei lavori in cui sono annotati per ciascun giorno almeno:

1) l’ordine, il modo e l’attività con cui progrediscono le lavorazioni;

2) la qualifica e il numero degli operai impiegati;

3) l’attrezzatura tecnica impiegata per l’esecuzione dei lavori;

4) l’elenco delle provviste fornite dall’esecutore, documentate dalle rispettive fatture quietanzate, nonché quant’altro interessi l’andamento tecnico ed economico dei lavori, ivi compresi gli eventuali eventi infortunistici;

5) l’indicazione delle circostanze e degli avvenimenti relativi ai lavori che possano influire sui medesimi, inserendovi le osservazioni meteorologiche e idrometriche, le indicazioni sulla natura dei terreni e quelle particolarità che possono essere utili;

6) le disposizioni di servizio e gli ordini di servizio del RUP e del direttore dei lavori;

7) le relazioni indirizzate al RUP;

8) i processi verbali di accertamento di fatti o di esperimento di prove;

9) le contestazioni, le sospensioni e le riprese dei lavori;

10) le varianti ritualmente disposte, le modifiche od aggiunte ai prezzi;”

La realtà di cantiere

Allora, intanto solitamente lo redige il tecnico dell’impresa e il direttore lavori lo prende, lo legge e lo vidima se tutto è scritto come dovrebbe essere.

Solitamente in questo documento non andiamo ad elencare tutte le provviste riportate, il numero degli operai… ma quantomeno andiamo a indicare come sta andando il cantiere, quello che succede giorno per giorno o quantomeno le tappe più importanti del cantiere e poi andiamo a indicare eventuali sospensioni, ripartenza del cantiere, che sono fondamentali, e si vadano indicare eventuali giorni di fermo per pioggia o per maltempo quindi per cause di forza maggiore.

Infine si vanno ad indicare quei punti fondamentali: le quote altimetriche, le distanze, i tracciamenti… se un tracciamento è fatto bene, se si può procedere a fare le attività di fondazioni eccetera. Questi è quello che solitamente viene scritto. Ecco questo è un po’ il tema del giornale dei lavori, che sicuramente è un argomento abbastanza critico, almeno insomma nella nostra storia ne abbiamo viste un po’ di ogni colore, è successo un po’ di tutto e questo video è per fare un po’ di chiarezza. 

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Diplomato all’istituto Tecnico per Geometri di Rovigo, ha iniziato a lavorare nel mondo dell’edilizia nel 1997. È specializzato nel settore della preventivazione e dei computi metrici estimativi.
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3 commenti su “Cos’è e chi deve Redigere il Giornale dei Lavori?

  1. Buongiorno grazie, molto interessante
    Può il Committente di un lavoro privato (Restauro facciata in condominio) nella persona dell’Amministratore chiedere copia del giornale dei lavori in corso d’opera?

  2. Buongiorno, il progettista può decidere di cambiare la qualità della pavimentazione (attualmente in klinker e granito di contorno), con piastrelle in gres porcellanato e eliminare il granito? Facendo sporgere la piastrella e applicare la bandella in metallo per gocciolatoio. Stiamo ristrutturando con il110%.
    La giustificazione è dobbiamo coibentare e il granito sporge troppo sul frontale,
    i terrazzi sono incassati nel fabbricato. Posso far valere la mia tesi di avere la stessa qualità dei prodotti esistenti, anche se in minoranza?
    Grazie Cordiali saluti

  3. Buonasera Laura, il giornale dei lavori è un documento riservato tra impresa e direttori lavori, che potrà eventualmente essere consultato da terzi in caso di contenzioso.

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