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Adeguamento sismico: come usufruire del Sismabonus?
Se quest’anno hai intenzione di effettuare lavori di adeguamento sismico su edifici, è possibile usufruire del SismaBonus che, da quest’anno, potrà essere agganciato, come previsto dalla legge di Bilancio, ai lavori di efficientamento energetico.
Adeguamento sismico: cosa prevede il sismabonus?
Il sismabonus prevede una detrazione delle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche che possano migliorare la classe di rischio degli immobili che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e a quelli presenti nelle zone a minor rischio (zona 3).
Questa agevolazione sarà valida fino al 31 dicembre 2021 e fruita solo da quei soggetti passivi Irpef e i soggetti passivi Ires per interventi realizzati su tutti gli immobili abitativi e su quelli utilizzati per le attività produttive.
La detrazione va però calcolata su un tetto massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare e per ogni anno, ripartita poi in 5 quote annuali dello stesso importo.
La detrazione
Si parte dal 50% delle spese ( caso in cui l’intervento non migliora la classe sismica) e si sale poi quando la realizzazione degli interventi riduce il rischio sismico: infatti, tutti gli interventi che determinano una classe inferiore usufruiscono del 70%, mentre quelli che passano a due classi di rischio inferiori godono di una detrazione dell’80%.
Gli interventi di adeguamento sismico
Per migliroare sismicamente un edificio, è opportuno rivolgersi ad un tecnico qualificato in grado di valutare la situazione di partenza e decidere qual è l’intervento migliore da effettuare.
Come calcolare il miglioramento antisismico
Esso va calcolato in base alle linee guida per la classificaizione sismica degli edifici, i quali spiegano come attribuire ad un edificio una delle 8 classi di rischio ssimico, attraverso un unico parametro che sia in grado di tener conto sia della sicurezza che degli aspetti economici.
Vi sono due metodi per la valutazione, di cui una semplificata per lavori minori e il miglioramento di una sola classe di rischio, l’indirizzo di massima su come poter progettare interventi di riduzione del rischio e portare la costruzione ad una o più classi superiori.
Il Sismabonus per interventi condominiali
Se gli interventi sono realizzati in edifici condominiali, le detrazioni sono:
- Del 75% in caso di passaggio a una classe inferiore di rischio;
- Dell’85% quando si passa a due classi di rischio inferiori.
In questo caso, le detrazioni vengono applicate su un massimo di spese di 96.000 euro per ogni unità immobiliare e ripartite in 5 quote annuali dello stesso importo.
Inoltre, gli interventi sulle parti comuni di edifici condominiali collocati nelle zone 1,2 e 3, finalizzati alla riduzione del rischio sismico ma anche alla riqualificazione energetica, potranno detrarre fino all’85% delle spese sostenute in caso di passaggio a due classi inferiori di rischio.
Questa detrazione verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo e verrà calcolata poi su una spesa massima di 136.000 euro per ogni unità immobiliare che compone l’edificio.
Per richieste e maggiori informazioni sugli interventi di adeguamento sismico, non esitare a contattarci: