L’edilizia del futuro è green, antisismica e digitale
Il 16 maggio 2017 si è tenuto a Viterbo il convegno dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) all’università di Tuscia.
L’assessore regionale del Lazio, Michele Civita ha dichiarato: “La nuova legge sull’urbanistica renderà più semplice ricostruire le zone degradate ed efficientare il già costruito”
Efficientamento energetico, accorgimenti antisismici, riqualificazione e digitalizzazione degli edifici: è questo il futuro dell’edilizia.
Ha iniziato a parlare il presidente di Ance Viterbo Andrea Belli che ha prima ringraziato il rettore Alessandro Ruggieri per l’ospitalità della location e le istituzioni presenti all’incontro, poi è entrato nel merito spiegando i motivi che hanno spinto l’Ance ad organizzare l’incontro.
“Parliamoci chiaro: la crisi è tutt’altro che finita – ha esordito Belli – e proprio per questo è necessario che il mondo dell’edilizia punti sugli investimenti, sulla ricerca e soprattutto vada nella direzione di un nuovo modo di produrre”.
Cambiano i tempi, e di conseguenza anche le esigenze abitative delle persone.
“Ora si vendono solo prodotti di qualità – continua – e su questi dobbiamo puntare. Ma non soltanto nell’ambito delle nuove costruzioni. Non dimentichiamoci, infatti, dei nostri splendidi centri storici: un’enorme risorsa sulla quale investire con ristrutturazioni e riqualificazioni. Per farlo non chiediamo alla politica e alle amministrazioni fondi o sussidi, ci bastano leggi chiare e tempi certi”.
D’accordo con Andrea Belli anche Stefano Petrucci, presidente Ance Lazio.
“Si sta formando sempre di più una cultura ben precisa dell’abitare – dice Petrucci – che ci richiede attenzione alla sostenibilità, agli accorgimenti antisismici e all’utilizzo di sistemi innovativi che possano rendere più fruibili e più intelligenti le nostre case. Questo è il futuro, anzi questo è il presente e per riuscire a renderlo possibile abbiamo bisogno di una legge sull’urbanistica che ce lo permetta”.
Sul tema hanno approfondito la discussione il consigliere regionale Enrico Panunzi e l’assessore della Pisana Michele Civita.
“La legge sull’urbanistica in via di approvazione – spiega Panunzi – ha concluso il suo iter di emendamenti lo scorso aprile. Intanto, nella commissione da me presieduta, abbiamo già ascoltato 35 associazioni del settore, tra le quali proprio l’Ance, Legambiente, ingegneri ed architetti. Tra i punti focali ci sarà proprio l’efficientamento energetico, il consumo del suolo, l’aspetto antisismico. E, particolare da non tralasciare, dà ampi poteri agli enti locali per determinare le aree di intervento sulle quali costruire”.
La legge sull’urbanistica in corso d’opera si aggiungerà a quella già esistente del Piano Casa.
“Il Piano Casa scade il 1 giugno – precisa l’assessore regionale Michele Civita – e potrebbe anche essere rinnovato, ma serve lo stesso una nuova legge sull’edilizia, che faciliti i programmi dei comuni per intervenire nelle aree degradate delle periferie, e che permetta ai costruttori di reintervenire sugli edifici già esistenti rendendoli più efficienti ed antisismici”.
La legge, inoltre, punterebbe proprio alla velocizzazione delle pratiche. “Sarà possibile demolire e ricostruire con un premio del 20% e cambiare la destinazione d’uso, dove possibile rispetto ai piani regolatori locali, senza lungaggini. Ci sarà più chiarezza e velocità negli uffici per l’assegnazione dei lavori e, non ultimo, sarà riservata un’attenzione particolare alle imprese agricole, realtà preziosissime del nostro territorio laziale”.
È cambiato il modo di costruire, e il mondo dell’edilizia si deve adattare alle nuove esigenze delle persone puntando sulla ricerca e sull’innovazione. È importante che le imprese puntino sulla qualità, non solo per quanto riguarda le costruzioni ma anche per le ristrutturazioni.
Noi di Lavori Industriali da sempre puntiamo sulla qualità, proponendo soluzioni ad hoc ed offerendo la massima efficienza a tutti i nostri clienti.