In questo articolo vediamo una panoramica del vasto argomento della sicurezza nei cantieri edili per quanto riguarda le imprese di costruzioni. Più nello specifico analizziamo, in modo molto semplice, i meccanismi e le attività che anticipano l’inizio dei lavori di un cantiere civile come una casa, o industriale come un capannone.
Una panoramica della Sicurezza nei Cantieri Edili
Come impresa edile, tra le prime cose che dobbiamo fare prima dell’inizio di un cantiere, c’è la richiesta del piano di sicurezza e coordinamento al coordinatore della sicurezza, ovvero una figura che viene interpellata dal committente (ovvero il proprietario). In questo documento vengono raccolte le informazioni del cantiere, di chi opera, quali attività devono essere fatte e a cosa bisogna prestare attenzione per realizzare l’opera.
Un altro documento importante che precede l’inizio dei lavori è il piano operativo di sicurezza, dove vengono elencate: le attività che svolgerà l’impresa edile e i vari rischi di queste attività. Questo deve essere redatto per ciascuna impresa che interverrà nella realizzazione dei lavori.
Questi sono solo due di una lunga serie di documenti che deve essere raccolta dal coordinatore della sicurezza, a questi vanno aggiunti tutti i corsi che il personale delle ditte che partecipano alla costruzione sono obbligati a seguire. Ci sono corsi della sicurezza “standard”, poi ci sono corsi di pronto soccorso, prevenzione di incendi, montaggio e smontaggio dei ponteggi, utilizzo delle gru di cantiere, utilizzo degli escavatori, utilizzo dei muletti, utilizzo delle piattaforme aeree… Ciascun corso deve essere riconosciuto tramite attestato che va rinnovato ogni tot anni in base alla normativa.
A questo punto va redatto il DURC che è un documento dove viene attestata la regolarità contributiva dell’azienda; quindi, l’INPS conferma se l’azienda è in regola con il versamento dei contributi. Inoltre, va inviato l’organico medio anno e un’altra serie di documenti come le visite mediche che il personale deve fare.
Una volta raccolti i documenti relativa a ciascuna azienda e tutti gli attestati di ciascun dipendente, l’intero plico va inviato al coordinatore della sicurezza che ne verifica la regolarità. Se un’azienda subappalta una parte dell’opera, deve prendersi l’onere di raccogliere tutta questa serie di documenti anche per la nuova impresa collaboratrice. Dopo l’approvazione di ciascun documento si può finalmente iniziare la costruzione dell’opera.
Come puoi immaginare, questo richiede già una grande mole di tempo e di lavoro.
Se l’azienda a cui si rivolge il committente per la costruzione è grande e strutturata, molto probabilmente avra´ un ufficio dedicato, ed un’organizzazione precisa e delle risorse mirate, che permettono la gestione di questi documenti e sara´ anche facile reperirli, raccoglierli e verificarli. Spesso, questi documenti sono già pronti e verificati.
Invece, generalmente, si riscontrano grandi problemi quando ci si rivolge alle piccole aziende artigiane, dove ci sono il titolare, alcuni operai, ma manca una struttura e un ufficio che gestisca questo tipo di documentazione.
Come cambia la sicurezza nei cantieri a seconda dell’appalto scelto
Purtroppo, o per fortuna, l’ambito della sicurezza dei cantieri è molto preciso e controllato, non si può quindi pensare di iniziare un cantiere senza essere in linea con i documenti richiesti dalle normative e questo può essere un fattore che allunga i tempi, e quindi i costi, dell’intero appalto.
In un appalto Chiavi in Mano il committente si rivolge ad una sola azienda. Sarà poi compito di questa azienda andare a recuperare i documenti per tutte le eventuali aziende che partecipano alla costruzione. Inoltre, essendo i tempi e i costi concordati prima dell’inizio della costruzione, l’interlocutore unico si farà carico anche di prendere questi documenti nei giusti tempi, perché altrimenti ci rimetterebbe di tasca propria!
Invece, in un appalto Frammentato, ovvero quando il committente si rivolge contemporaneamente a più aziende, sarà suo compito recuperare tutti i documenti e se questi dovessero tardare, risponderà personalmente, sia dal punto di vista economico che legale. E molto spesso, sarà difficile capire a chi rivolgersi in ciascuna azienda per avere questi documenti, perché non sempre ci sono uffici dedicati.
Inutile dire che sperare nella fortuna, ovvero che non passi nessun controllo durante la costruzione, non solo è molto rischioso per la salute degli operai, ma comporta il concreto rischio di incorrere in multe salatissime e il blocco della costruzione.
La Lavori Industriali promuove l’Appalto Chiavi in Mano. Abbiamo un ufficio dedicato al recupero di queste importanti risorse. Ormai un’impresa edile non è solo un gruppo di persone che mette un mattone sopra l’altro, ma una realtà composta da più attività secondarie che spesso non si vedono ma che hanno un ruolo fondamentale. Perché quella della sicurezza è solo uno degli esempi delle attività burocratiche e contabili necessarie alla costruzione di qualsiasi edificio.
Ovviamente con questo non si vuole dire che le imprese artigianali siano da evitare, al contrario, solitamente essendo verticali su un unico settore possono essere tecnicamente molto preparate. Il committente pero´, deve essere messo in guardia sul fatto che senza un interlocutore fra lui e le aziende si rischia di andare incontro a grandi problematiche di vario genere come: tempo perso, esborso di denaro non previsto, beghe varie etc.…
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