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Ristrutturare casa: l’acquirente ha diritto alla detrazione fiscale
Come ha affermato l’Agenzia delle Entrate con la circolare 7/E/2018, la detrazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione spetta anche al futuro acquirente.
Ristrutturare casa: la detrazione anche al futuro acquirente
Lo ha spiegato il Fisco: il futuro acquirente ha diritto alla detrazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione se è stato registrato un contratto preliminare di vendita dell’immobile opportunamente registrato.
Il futuro acquirente di un immobile dacente parte di un edificio completamente ristrutturato o di un immobile si cui intende realizzare lavori di recupero, può usufruire della detrazione per gli importi versati in acconto sull’acquisto dell’immobile o versati per i lavori di ristrutturazione, a condizione che alla data di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui il contribuente si avvale della detrazione, siano registrati l’acquisto preliminare o il rogito.
Inoltre, per usufruire della detrazione,è necessario che il promissario acquirente abbia preso possesso dell’immobile ed esegua i lavori a proprio carico.
Non vi è alcuna autorizzazione da parte del promissario venditore.
Ristrutturare casa: la detrazione per i lavori in proprio
Anche chi esegue i lavori di ristrutturazione in proprio ha diritto alla detrazione Irpef del 50%, calcolabile sulle spese d’acquisto dei materiali.
Ristrutturare casa: immobili donati o locati
Nel caso in cui l’immobile su cui sono eseguiti gli interventi di ristrutturazione viene donato, a sfruttare la detrazione sarà proprio il soggetto che ha ricevuto l’immobile in donazione.
Mentre se a realizzare gli interventi di ristrutturazione è l’inquilino, quest’ultimo usufruirà della etrazione a condizione che il proprietario abbia confermato lo svolgimento dei lavori.
Ristrutturare casa: il condominio
L’Agenzia delle Entrate ha inoltre spiegato che, l’unico proprietario di un intero edificio ha la possibilità di accedere alle detrazioni Irpef per le spese di ristrutturazione sulle parti comuni.
Per poter fruire del bonus sui lavori eseguiti sulle parti comuni di un condominio minimo sprovvisto di codice fiscale, i condòmini hanno la possibilità di inserire nelle proprie dichiarazioni dei redditi, il codice fiscale del condomino che ha effettutato il bonifico dei lavori.
Ristrutturare casa: nuova costruzione e bonus ristrutturazione
La detrazione fiscale è ammessa anche su alcuni interventi di nuova costruzione.
Per esempio la costruzione di un boxa auto pertinenziale ad una unità immobiliare, la realizzazione della canna fumaria e la nuova costruzione di un locale tecnico.
La detrazione del 50% sulle ristrutturazioni
E’ possibile detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2018 e con un limite massimo di 96.000 euro, per la ristrutturazione di abitazioni e parti comuni di edifici condominiali.
La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali dello stesso importo.
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Ecco alcuni lavori che abbiamo portato a termine:
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